Il Concetto di Qi e la sua Elaborazione nel Corpo Umano

Il termine Qi (pronunciato “Ci”) è usato per descrivere vari fenomeni fisici naturali ed è di fondamentale importanza nella Medicina Tradizionale Cinese (MTC), nel Qigong e nel Taijiquan. A prima vista, sembra tuttavia che venga considerato e trattato in modo diverso in ognuna di queste arti. Per quanto difficile nell’ottica scientifica odierna, cerchiamo di dargli dei contorni più precisi per chiarire questa apparente incoerenza, partendo dal lontano passato.

Nella concezione filosofica millenaria ove si radicano i principi della MTC, tutto ciò che esiste è costituito da Qi. Vediamo questo pensiero espresso nel libro Daoista Haui Nan Zi (circa 122 AC) dove è scritto “Il Dao è originato dal Nulla e il Nulla ha prodotto l’universo. L’universo ha prodotto Qi…. Quello che era chiaro e leggero è salito ed è diventato il Cielo, e quello che era pesante e torbido è sceso ed è diventato la Terra”. In questi esempi, Cielo e Terra simboleggiano i due estremi opposti del Qi dove Cielo rappresenta la massima rarefazione e dispersione mentre Terra rappresenta la massima condensazione e aggregazione. Nelle sue forme più “condensate”, Qi diventa materia; più concentrato è, più solida è la materia. Per esempio, un sasso è una forma molto “condensata” di Qi mentre il terriccio è una forma leggermente meno concentrata. I liquidi sono forme di Qi ancora meno “condensate” e i gas sono forme meno concentrate ancora. I fenomeni prettamente energetici (tipo l’energia elettromagnetica) sono forme molto rarefatte di Qi mentre lo “Shen” (“spirito”) e il pensiero sono forme ancora più rarefatte.

Sotto questo punto di vista, il concetto di Qi, quale costituente di tutte le cose, non a caso ricorda i concetti della fisica quantistica dove, in fondo, l’energia è alla base di tutto. Già nel 1968, infatti, il professore He Zuo Xiu dell’Institute of High Energy Physics in Cina ha scritto un articolo evidenziando la somiglianza fra Qi ed energia (The Materialistic Theory of Yuan Qi – One of the Brilliant Philosophical Ideas of the Legalist School). Ancor oltre, vediamo già nell’undicesimo secolo un chiaro accenno all’indistruttibilità della coppia energia/materia quando Zhang Zai dice “In dispersione, Qi è sostanza ed è così anche nella condensazione”. Inoltre Zhang Zai asserisce che “ogni nascita è una condensazione, ogni morte una dispersione. La nascita non è un incremento, la morte non è una perdita… quando è condensato Qi diventi una creatura vivente, quando viene disperso è il substrato delle mutazioni”. Vediamo nel testo più antico e autorevole sulla MTC, Huangdi Neijing (il Canone di Medicina Interna dell’Imperatore) nella sezione Suwen (Domande Semplici) capitolo 25, la frase “l’essere umano è il risultato del Qi del Cielo e della Terra… L’unione del Qi del Cielo e il Qi della Terra si chiama essere umano”.

Quando si parla di Qi nel contesto della MTC, questi è trattato come forza animatrice delle funzioni degli organi (“Qi del Rene”, “Qi del Fegato”, ecc.), ed allo stesso tempo, è considerato ciò che nutre e sostiene tutti i tessuti del corpo. Inoltre, nella MTC, il Qi è trattato alla stregua di un fluido corporeo. Potrebbero sembrare troppi aspetti per una sola cosa, ma se quella cosa è il principio costituente di tutto, non è impossibile.

Nel corpo umano, ci sono due suddivisioni maggiori del Qi: Nei Qi e Wei Qi. Nei Qi (Qi Interno o Qi Nutritivo) corrisponde bene all’immagine del carattere per “riso”     () che si trova all’interno del carattere Qi nel cinese tradizionale (). Nei Qi “viaggia” nei strati più interni del corpo nutrendo gli organi interni e sostenendo il corpo. Wei Qi (Qi Difensivo o Qi Esterno), invece, “viaggia” negli strati più esterni del corpo proteggendolo da fattori esterni. E’ una forma più rarefatto di Qi confronto al Nei Qi e corrisponde bene all’immagine del vapore/energia rilasciata dalla cottura del riso simboleggiato dalle linee sopra il carattere Qi in cinese. Oltre a queste due divisioni, Qi si divide anche in Qi nutritivo prodotto dagli organi sotto forma di un essenza raffinata, e Qi funzionale, che rappresenta le attività funzionali dei vari organi.

In generale, la circolazione libera e non ostruita di Qi nel corpo è alla base della salute. Secondo la MTC, lo stato naturale dell’uomo è uno stato di salute. Se c’è una corretta e libera circolazione di Qi nel corpo, questo stato di salute perdura ma se la libera circolazione viene ostacolata, si creano le condizioni per la nascita di patologie più o meno serie. Tanto per fare un esempio, un ematoma è considerato un blocco di Sangue e Qi secondo la MTC, mentre un raffreddore è un invasione di patogeni esterni che sono riusciti a superare lo strato di Qi Difensivo (Wei Qi) che protegge il corpo (è evidente il paragone fra Wei Qi e sistema immunitario).

Ma da dove viene questo Qi? La descrizione dell’estrazione/accumulo del Qi è allo stesso tempo molto semplice e molto complicata. Cerchiamo di fare un po’ di luce su questo processo.

Se tutto è formato da Qi in uno stato più o meno condensato o rarefatto, in teoria non solo siamo costituiti di Qi, ma siamo circondati da Qi. Questo però, non significa che il Qi sia disponibile automaticamente per i nostri comodi. In breve, gli esseri viventi assimilano il Qi ricavandolo dall’aria e dal cibo. Oggi, negli ambienti scientifici Occidentali, questo processo farebbe parte di quello che viene chiamato metabolismo. Vediamo ora come viene descritta nella MTC.

A questo punto dobbiamo innanzitutto introdurre il concetto di Jing. Normalmente, Jing viene tradotto come essenza. Ci sono tre tipi di Jing:
Prenatale o Cielo Anteriore
Postnatale o Cielo Posteriore
Essenza o Essenza del Rene

L’essenza prenatale è costituita dalle essenza sessuali dei genitori ed è alla base della formazione del bambino che nasce. E’ qui interessante notare che questo concetto, così simile alla nostra attuale conoscenza del modo in cui si creano gli embrioni, è vecchio di millenni!

L’essenza prenatale è limitata e secondo la maggior parte degli esperti non può essere rimpiazzata. Si può comunque influenzare positivamente (consumandolo più lentamente) stando attenti allo stile di
vita ed evitando eccessi. Inoltre, sia Qigong che Taijiquan possono essere molto utili in questo senso, come vedremo più avanti.

L’essenza postnatale è quella che si estrae dal cibo e dall’aria, e come vederemo si trasformerà in Qi.

L’essenza del Rene è derivata dall’essenza prenatale e postnatale. A differenza dell’essenza prenatale, quella del Rene interagisce con l’essenza postnatale ed è integrato da essa. Quest’essenza ha una natura fluida e circola dappertutto nel corpo ed in particolare negli 8 meridiani straordinari.

Per quanto sia cruciale nella formazione del Qi, l’essenza ha vari aspetti che la differenziano dal Qi:
L’essenza è fluida rispetto al Qi che è più energia.
L’essenza prenatale deriva dai genitori ed è difficile da rimpiazzare mentre il Qi viene prodotto continuamente ogni giorno.
L’essenza ha cicli lunghi di 7 e 8 anni mentre il Qi ha ritmi molto più veloci.

L’essenza del Rene è la base di quello che viene chiamato Qi Originale (Yuan Qi). Infatti, il Qi Originale è effettivamente l’essenza del rene trasformata in energia.

Prima di proseguire, bisogna introdurre il concetto del Triplice Riscaldatore o i tre Jiao. Il Jiao inferiore si trova fra i Reni e il Ming Men, mentre il Jiao medio si trova nella zona dello Stomaco/Milza e il Jiao superiore si trova nei Polmoni. Ora, vediamo come vengono utilizzati nella produzione del Qi.

Quando mangiamo, il cibo entra nello Stomaco dove inizia il processo digestivo e poi viene trasformato dal Pancreas/Milza in Qi del Cibo (Gu Qi). Questo Qi non è ancora utilizzabile dal corpo ma passa dal Jiao medio salendo al Jiao superiore nei Polmoni dove viene mescolato con l’aria, formando quello che generalmente viene chiamato Qi Ancestrale (Zong Qi). Passando per i Polmoni, inoltre, il Gu Qi va anche al Cuore dove viene trasformato in Sangue con l’aiuto del Qi del Rene e del Qi Originale.

Dopo la formazione del Zong Qi attraverso la combinazione del Gu Qi della Milza con L’aria nei Polmoni, lo Yuan Qi serve da catalizzatore nella trasformazione in Qi Vero (Zhen Qi). Questo è il Qi che circola nel corpo e nutre gli organi.

A sua volta, Zhen Qi si divide in due tipi di Qi:
Nei Qi – Qi Interno o Qi Nutritivo (Yin)
Wei Qi – Qi Esterno o Qi Difensivo (Yang)

Nei Qi gira negli organi e l’interno del corpo circolando assieme al Sangue nei vasi sanguini e, naturalmente, nei canali.

Wei Qi circola sulla pelle e sotto la pelle, fra i muscoli e nelle fasce.

Tra l’altro, sembra che i non addetti ai lavori condividano l’idea che il Qi circola soli nei meridiani dell’agopuntura, mentre in effetti, circola ovunque nel corpo e in tutti i tessuti. C’è un detto nella MTC che recita “il Qi è la madre del Sangue e il Sangue governa il Qi”. Visto che tutto risulta fatto di Qi è facile capire perché il Qi è considerato la madre del Sangue. A sua volta, il Sangue trasporta il Qi ovunque circola, aiutandolo ad arrivare dappertutto nel corpo.

Nel prossimo articolo, vedremo come, e in che modo, le cosiddette Arti Interne tipo Qigong e Taijiquan possono essere utili nello sviluppo, nella circolazione, e nella conservazione del Qi.